filosofia
artista pluridisciplinare focalizzata dal 2006 nella progettazione e creazione del gioiello contemporaneo che ritiene essere un intima e grande espressione di arte e linguaggio emozionale.
Il gioiello per lei è un traguardo creativo che parte da una ricerca filosofica e antropologica di sé e dell’uomo contemporaneo, la continua necessità dell’uomo di trovare un punto di incontro tra il corpo e l’anima, la materia e la spiritualità.
secondo laura questa risposta risiede solo nella natura, non nella semplice osservazione o contemplazione ma nella consapevolezza del suo semplice essere e divenire, ecco che la natura di cui noi siamo parte è poesia e bellezza.
Il gioiello per lei è un traguardo creativo che parte da una ricerca filosofica e antropologica di sé e dell’uomo contemporaneo, la continua necessità dell’uomo di trovare un punto di incontro tra il corpo e l’anima, la materia e la spiritualità.
secondo laura questa risposta risiede solo nella natura, non nella semplice osservazione o contemplazione ma nella consapevolezza del suo semplice essere e divenire, ecco che la natura di cui noi siamo parte è poesia e bellezza.
creare un linguaggio che renda spirituale la materia, mutare la sua fisicità, privarla della sua zavorra fisica per svelarne la sua essenza poetica.
le sue creazioni non si limitano così ad essere forme o decoro, laura crea un linguaggio, estremamente trasversale, sempre diverse nelle tecniche o nei materiali, non sono catalogabili in uno spazio temporale o in uno stile ma hanno un solo denominatore comune, l’equilibrio e l’armonia
bellezza
bellézza qualità di ciò che appare o è ritenuto bello ai sensi e all’anima. la connessione tra l’idea di bello e quella di bene, suggerita dalla radice etimologica (il latino bellus “bello” è diminutivo di una forma antica di bonus “buono”), rinvia alla concezione della b. come ordine, armonia e proporzione delle parti, che trovò piena espressione nella filosofia greca.
in seguito, la nozione di b. è diventata categoria autonoma, caratterizzata dalla capacità del bello di essere percepito dai sensi. dalla dottrina del bello come ‘perfezione sensibile’ nasce e si afferma, nel 18° sec., l’estetica come disciplina autonoma riguardante il bello.
vocabolario treccani”
vocabolario treccani”
